Enel: ritardi da vergogna, generatori parcheggiati in strada e mezza provincia ancora al buio e al freddo

TERAMO – L’ultima brutta figura in ordine di tempo, l’ha fatta la ‘testa pensante’, il direttore Enel Italia, Carlo Tamburi. Sul palcoscenico di Porta a Porta, da Vespa, si è improvvidamente avventurato in un’altra bugia grossolana, sostenendo che Enel in questi giorni di tregenda ha assicurato ripristini entro le 48 ore. Cioè che nella case dei teramani, intesi come abitanti nei territori della provincia di Teramo, la luce è mancata al massimo due giorni!! Fortuna per lui che proprio per colpa dell’Enel, in decine di migliaia di casa non è possibile vedere la tv e quindi forse questa castroneria passerà in secondo piano per alcuni ma non per tanti. Ha anche detto che in serata (quando? la sua giornata di quante ore consiste?) «si conta di ridurre a 55mila il numero delle utente disalimentate…». Nel 2017. A distanza di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì (ma anche venerdì ormai), l’Enel conta ancora 55mila utenze non alimentate…
Ma non è soltanto il direttore a fare brutta figura. L’Enel da una settimana promette riallacci che non arrivano, dichiara la presenza di centinaia di generatori disponibili nel caso i guasti non vengono riparati, ed esalta quotidianamente attraverso i suoi comunicati il lavoro di task force di squadre di emergenza da tutta Italia e grandi numeri di interventi e riparazioni. Il presidente D’Alfonso è intervenuto a Porta a Porta e ha contestatio a Tamburi di evitare, come Enel, 20 milioni all’anno di risarcimenti agli utenti abruzzesi e di utilizzare quelle somme per investimenti e manutenzioni promessi e mai realizzati.
A Teramo Villa Falchini è senza luce da domenica sera, Piano d’Accio ha ripreso la corrente stamattina, il quartiere di San Benedetto a Colleatterato ieri pomeriggio, i quartieri teramani sono rimasti al buio per almeno quattro giorni. In provincia, Atri ha buttato le candele ieri sera e Sant’Omero oggi pomeriggio, la gran parte di Montorio è ancora stasera senza illuminazione, per non parlare di Cermignano, Castiglione, Arsita, Bisenti, Cellino, Montefino, Castel Castagna, parte di Castellalto, Civitella, Pietracamela, Fano Adriano, Cortino e ne scordiamo sicuramente tanti altri, che sono senza luce… Altro che due giorni. In queste case ci sono bambini, anziani malati, pazienti allettati che hanno bisogno della corrente per le apparecchiature salvavita, persone che devno riscaldarsi, utenti che pagano le bollette e che per mancanza della corrente muoiono come accaduto nel Pescarese."" 

Eppure i generatori sono fermi. Ne sono oltre 400, sistemati sui camion, molti noleggiati quindi pagati, e parcheggiati lungo la Teramo-mare, a Terrabianca (nella foto). I conducenti dei mezzi non sanno dove devono portarli, perchè nemmeno l’Enel sa dove sistemarli. Eppure gliel’hanno detto.
Ma c’è un’altra bugia di Enel: i riallacci avvengono con notevole ritardo perchè le dsquadre non possono raggiungere le cabine perchè le strade non sono praticabili. Eppure anche nel marzo 2015 accadde la stessa cosa, anche 9 giorni di fila al buio e le stesse prese in giro degli imminenti riallacci e i fantasiosi generatori. Da allora non abbiamo mai creduto ai promessi investimenti e risarcimenti che nessuno ha visto. Ci saremmo asettati però che l’esperienza fatta evitasse il ripetersi di altre clamorose figuracce.